La rete globale dei cattolici arcobaleno apprezza il sostegno finanziario fornito dal Vaticano ad un gruppo di donne transgender in Italia richiesto da Papa Francesco.

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1 maggio 2020. Papa Francesco ha sorpreso ieri il mondo con un meraviglioso esempio di umanità e misericordia sostenendo finanziariamente in Italia un gruppo locale di donne bisognose durante la quarantena.  L’azione del Papa è stata particolarmente apprezzata dalla rete internazionale dei cattolici LGBTI di oltre trenta paesi, la Global Network of Rainbow Catholics (GNRC).  Per la GNRC questo esempio di amore per il prossimo è particolarmente rilevante a causa di tre fatti significativi: il gruppo aiutato dal Papa era principalmente composto da immigrati, prostitute e donne transgender. Secondo i media, Papa Francesco ne era pienamente consapevole quando ha preso la decisione di inviare il suo elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski, il funzionario responsabile della dispensazione dei contributi caritativi del papa, per sostenere la parrocchia cattolica locale di Torvaianica, in Italia, dove  un gruppo di donne si era rifugiato.

Papa Francesco è stato criticato in passato per alcune delle sue dichiarazioni sulle persone LGBTI, ma ha sempre mantenuto una posizione chiara riguardo al supporto per coloro che aiutano la comunità transgender.  Con la sua recente azione, continua il posizionamento dell’Amoris Laetitia basato  sull’apprendimento a partire dall’esperienza di vita vissuta dal prossimo.

“Ci rallegriamo dell’azione di Papa Francesco nell’aiutare un gruppo di donne transgender, perché il Vangelo ruota intorno ad esempi di amore oltre le parole”, ha affermato Christopher Vella di Malta, copresidente del GNRC.

È incoraggiante per il GNRC che la parrocchia e il Vaticano abbiano risposto alla necessità di sostegno per le donne transgender.  Come afferma il Vangelo, “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Matteo 25:40).  “Abbiamo alcuni fantastici esempi di come i nostri membri del GNRC siano entrati in azione durante l’ascesa della pandemia”, ha dichiarato Ruby Almeida di Londra, copresidente del GNRC.  “Cito solo due delle oltre quaranta organizzazioni della nostra rete – Rainbow Catholics (Filippine) e GAP Sao Paulo (Brasile) – che stanno raccogliendo e distribuendo cibo per coloro che non sono assistiti dai servizi sociali nella loro città natale.”

Come hanno notato i leader del GNRC, le persone che hanno ricevuto assistenza dal Papa vivono una situazione critica di sovente condivisa dalle persone LGBTI in tutto il mondo che sono spesso escluse dai sistemi economici tradizionali.  In molti paesi, questo isolamento economico si intensifica a causa dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere o da questioni legali o legate all’immigrazione, come nel caso della comunità transgender di Torvaianica.

“Molte persone LGBTI in tutto il mondo vivono in povertà e le restrizioni generate dalla pandemia stanno limitando la loro capacità di sostenersi ulteriormente. Questa è una questione di sopravvivenza”, afferma Christopher Vella. Gruppi membri del GNRC come FARUG (Uganda) e il Ministero LGBTI della Santissima Trinità (Sudafrica) stanno contribuendo a sensibilizzare su questa realtà raccontandola  sui social media e promuovendo campagne per la raccolta di fondi.

Ruby Almeida ha concluso: “Le persone LGBTI hanno bisogno di giustizia ogni giorno e di aiuto quando emergono situazioni critiche di necessità. Lasciamo che questo atto di accoglienza e carità  di Papa Francesco porti un momento di coscienza e conversione per i cattolici e tutte le persone in tutto il mondo”.

Il Comitato Direttivo de GNRC